La rete dei Partner del progetto
I partner di progetto sono leader a livello territoriale nell’erogazione di servizi di inclusione sociale attiva in ambito di agricoltura sociale.
I partner di progetto sono leader a livello territoriale nell’erogazione di servizi di inclusione sociale attiva in ambito di agricoltura sociale.
La Cooperativa Sociale Ariel (Foligno), capofila del progetto da 23 anni ha l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo di soggetto svantaggiati attraverso percorsi per l’acquisizione di abilità e competenze spendibili sul mercato del lavoro.
Grazie all’intraprendenza del socio fondatore, Fabrizio Dionigi, ed anche Presidente della Cooperativa Sociale Ariel, è iniziato questo viaggio all’insegna del welfare sociale.
Fattoria Sociale (Spoleto) dal 2013 persegue l’interessa generale della comunità volto alla promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini attraverso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Le attività che vengono svolte sono dirette a ‘coltivare’ l’inclusione sociale.
Oasi Agricola Soc. Coop. (Orvieto) dal 2012 promuove l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Si occupa della costituzione di reti di acquisto di consumatori socialmente responsabili stabilendo un rapporto diretto produttore-consumatore che valorizzi le valenze qualitative, ambientali e solidali dei beni prodotti.
La Rondine a Maccarello (Città di Castello) dal 2015 vuole dare risposte diverse a persone con disabilità fisica o psichica attraverso la creazione di progetti che possano incontrare le esigenze di tutta la cittadinanza.
Promuove attività socio – educative – assistenziali e di organizzazione del tempo libero rivolte all’Alta Valle del Tevere ed a Comuni della vicina Toscana.
L’albero di Zaccheo Soc. Coop (Città di Castello) gestisce l’azienda d’agricoltura sociale Le Cascine dal 2015 promossa dalla Caritas locale.
Organizza corsi di formazione gratuiti finalizzati al progressivo raggiungimento di autonomia di persone svantaggiate, permettendo loro di recuperare la propria dignità personale e liberando la società dall’assistenzialismo.