Per costruire una società più sostenibile e sana è necessario partire da quello che arriva tutti i giorni nelle nostre tavole. Non possiamo volere un mondo più equo se non siamo disposti a cambiare le nostre abitudini in nome di un cambiamento globale. Grazie alla rapida diffusione delle informazioni sulla rete, molti cittadini nell’ultimo decennio hanno acquisito una grande consapevolezza nelle scelte di acquisto, non stanno attenti soltanto alla qualità, ma anche alle modalità di produzione e all’impatto etico, sociale ed ambientale dei prodotti.
Molte sono le differenze che caratterizzano un prodotto da agricoltura sociale bio da un prodotto a basso prezzo acquistato in un supermercato. L’agricoltura sociale è un concetto che abbraccia molte macro aree di ciò che ci circonda:.
1)La prima macroarea ad essere influenzata è sicuramente quella relative alle persone. Il settore agroalimentare offre lavoro caratterizzato da un'ampia stagionalità, un elevato rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ampio utilizzo di manodopera immigrata e lavoro irregolare.
Grazie all'agricoltura sociale non solo si migliorano questi aspetti ma si promuove l'integrazione delle fasce più fragili della nostra società.
L'agricoltura sociale infatti nasce anche come un laboratorio per anziani, portatori di handicap ed altre fasce svantaggiate. Grazie alle cooperazioni con enti pubblici ed altre associazioni e le molteplici forme di lavoro che ci sono in un'azienda agricola, c’è un compito adatto a chiunque all’ interno delle nostre cooperative
2) Molto importante è anche il prodotto che oltre a dover assicurare qualità e genuinità, deve soddisfare molte più aspettative dei clienti. Deve avere certificazione bio a partire dalle sementi, la certificazione bio consente la tracciabilità del prodotto e offre la trasparenza delle informazioni. Molto importante in questo settore è anche la filiera corta, che consente di avere a disposizione un prodotto a chilometro zero che oltre ad essere tipico e locale consente di dare ai produttori un compenso superiore rispetto ad una filiera lunga con molti intermediari.
3) Uno degli aspetti cruciali dell'agricoltura sociale è il territorio in cui opera. La relazione fra il territorio e la cooperativa agricola sociale è in grado di generare valore per la comunità e per la cooperativa stessa. Per quest’ultima il radicamento nel territorio, un rapporto positivo con il mercato locale e con l’intero contesto economico-sociale, anche attraverso la salvaguardia del patrimonio naturalistico, culturale è una condizione necessaria per la sostenibilità economica prima ancora che una strategia competitiva. Per il territorio, e la comunità locale, d’altra parte, la presenza di imprese che valorizzano la vocazione rurale, le specificità locali e regionali, conservando le tradizioni e la cultura nel rispetto dell’ambiente rappresenta una garanzia di benessere economico, soprattutto se le imprese lungo tutta la filiera mantengono un rapporto privilegiato con il mercato locale.
Tutto questo superando gli interessi, spesso meramente economici, di un'azienda convenzionale.
4) Non dimentichiamoci dell’ambiente. Il peggioramento delle condizioni ambientali rappresenta un rischio per la collettività, per la comunità locale e nel lungo termine per lo stesso sistema produttivo. La cooperativa ha il compito di ridurre l’utilizzo di tecnologie inquinanti, nocive per la salute delle popolazioni locali e adottare metodi di coltivazione più attenti alla salvaguardia delle risorse naturali salvaguardando una gestione responsabile del territorio
Tenendo in considerazione queste 4 macro aree il prodotto sociale bio rappresenta attualmente una valida alternativa ad un prodotto a basso costo.
Oggi non è più sufficiente per le imprese e le organizzazioni economiche preoccuparsi della massimizzazione del valore per gli azionisti o della minimizzazione delle esternalità negative. Le imprese devono piuttosto contribuire positivamente a creare benessere per la società, per la comunità in cui operano.