Fattoria social

La Fattoria... Social!

In questo periodo non si può di certo restare indifferenti ad una pandemia che ha sconvolto i ritmi e le abitudini di persone che vivono in ogni angolo del mondo. La Fattoria Sociale, che normalmente è la ‘casa diurna’ di ragazzi in situazione di disagio, i quali passano la loro giornata tra piante ed animali, è diventata improvvisamente deserta e vuota, senza più risate, chiacchiere e voglia di fare; senza più quelli che sono l’anima di un ingranaggio decisamente speciale. 

Il Covid-19 non ferma l'inclusione sociale 

Non è di certo un Virus a fermare la voglia di imparare e partecipare alle attività lavorative e di inclusione sociale ed è così che, quei ragazzi che erano abituati a partire dalla loro casa per andare in fattoria, si sono magicamente ritrovati la fattoria in casa loro! Come? Semplicemente trasformandola in una Fattoria... Social!

Dopo qualche giorno di singolare spaesamento, ecco un’idea per restare vicini anche durante un’insolita segregazione: creare un gruppo WhatsApp grazie al quale poter proporre piccoli lavori che ognuno potesse fare anche tra le costrittive mura domestiche. Ed è così che proprio quella tecnologia che a volte odiamo, spesso sottovalutiamo, talora diamo per scontata, ci è venuta in soccorso aiutandoci ad essere costantemente in contatto con i nostri ragazzi, i quali sono stati incredibilmente veloci ad ambientarsi ad un nuovo modo di cooperare insieme. Per noi che invece siamo consueti considerare la parola “sociale” non come chiusura, ma come apertura, non è stato di certo immediato l’abituarsi ad un nuovo metodo di inclusione e condivisione, ma ce la stiamo mettendo davvero tutta!

Screen Gruppo Whatsaap

Una piccola intervista ai ragazzi ci spiega il loro punto di vista

Una delle prime attività proposte è stata quella di farci raccontare dai ragazzi la loro giornata tipo e soprattutto di chiedere cosa più gli mancasse della Fattoria Sociale ora che non potevano trascorrere lì la loro giornata. Questo ci ha aiutati a pianificare le attività a distanza da proporre, in modo da sopperire alle loro mancanze dovute ad un inevitabile cambiamento.

"Ci mancano le asinelle e regalare loro le nostre carezze, innaffiare le piantine del semenzaio e vederle crescere, ci manca cucinare dolci e pizze, fare i disegni ed aiutare gli operatori a preparare le cassette per i clienti della Fattoria Sociale. Ci mancano tutti gli elementi naturali: la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco, inoltre ci dispiace non vedere in funzione le nostre nuove bellissime serre!"

"E poi ci mancano anche gli abbracci mattutini, fare la gara a chi prepara per primo il caffè, battere il cinque quando si riesce in qualcosa di difficile, le pacche sulle spalle quando ci si deve incoraggiare a vicenda e lo stare vicini vicini sulla panchina dove iniziavamo a godere dei primi soli, ci manca il sistemarci intorno al tavolo per condividere il pranzo e metterci tutti in cerchio per fare il saluto al sole."

"Siamo felicissimi di avere la fortuna di poter usare WhatsApp per restare vicini ai nostri amici e operatori e, nonostante tutto, stiamo facendo davvero tantissime attività anche da casa, ogni giorno ci arriva uno stimolo diverso e non perdiamo l’abitudine di essere una squadra sempre curiosa e piena di energie!"

Come riuscire a fare tanto anche quando ti tolgono tutto

“Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”, ce lo ha detto Darwin nell’800 e lo confermiamo noi in questo 2020 che sembra non voler proprio prendere il giusto verso. Seguendo dunque il consiglio di un Naturalista molto più saggio e celebre di noi, abbiamo aspettato poco e lavorato tanto per rispondere in modo originale e funzionale a questo drastico cambiamento.

Abbiamo deciso di “traslocare” il quotidiano lavoro di inclusione sui social e proporre ogni giorno una diversa attività ai ragazzi: tutte le mattine gli arriva un video o una foto delle nostre asinelle e si sono divertiti a trovare le differenze tra Lola e Ginestra, che spesso non si soffermano a guardare così tanto nel dettaglio.

Ad ogni ragazzo, adottando le norme imposte, è stato consegnato un vasetto, un sacchetto di terra e dei semini di prezzemolo con l’obiettivo di creare un piccolo “semenzaio da finestra”: prendersi cura delle piantine ed aspettare il loro sviluppo in armonia con i tempi della natura è un modo per sperare che, dopo questo buio, tutti torneremo a fiorire e stare insieme.

Piantine aromatiche

Le attività che svolgevano in cucina il lunedì, mercoledì e venerdì sono proseguite nelle case dei ragazzi dove le cucine di ognuno sono diventate dei piccoli laboratori culinari: ciascuno ha cercato una ricetta online o tra i propri ricettari, ha riscritto in un foglio gli ingredienti ed il procedimento e poi ha condiviso con noi la foto della propria pietanza pronta ad essere assaggiata.

Almeno una volta a settimana viene proposto ai ragazzi di fare un disegno che sia associato alla Fattoria Sociale e loro ci rispondono con meravigliosi fogli colorati i quali vengono condivisi con i clienti della Fattoria, nostalgici come tutti, per mantenere con loro l’importante coevoluzione che si stava sempre più fortificando. 

Tra i messaggi di WhatsApp non mancano di certo momenti ricreativi, ma ognuno dei ragazzi si è mostrato essere volenteroso di approfondire temi legati all’agricoltura e alle Scienze Naturali, proprio come eravamo abituati a fare settimanalmente tutti insieme. Abbiamo così proposto una ricerca da fare per studiare le proprietà e le caratteristiche delle serre e abbiamo “inaugurato virtualmente” le nostre due nuove serre riscaldate inviando le foto dei campi e facendo loro vedere come la Fattoria prosegue ogni giorno con il lavoro agricolo: pomodori, cetrioli, piselli, agli, cipolle, insalate e tanto altro sono stati piantati e vengono curati ogni giorno insieme alle piante aromatiche biologiche seminate dai ragazzi prima delle restrizioni. 

Serra

Sebbene possa sembrare difficile, ogni ragazzo è riuscito a trovare gli elementi naturali che più gli mancavano anche all’interno delle proprie abitazioni e le foto di terra, aria, acqua e fuoco che hanno inviato e condiviso con i compagni, sono davvero artistiche e ben fatte! Così, con l’aiuto di un giardino, un terrazzo e un po’ di fantasia siamo ogni giorno, tutti insieme, in Fattoria Sociale! Per gli abbracci e i baci ci siamo organizzati con emoticon, gif divertenti e videochiamate, ma sembrano non bastare mai! 

Vuoi continuare a seguire i lavori virtuali dei ragazzi? Metti il like sulla pagina Facebook della Fattoria Sociale e sarai sempre aggiornato 

In questo periodo così particolare il nostro impegno è continuare ad essere inclusivi e siamo fieri di farlo nel rispetto di un pianeta sempre più devastato, seguendo un’agricoltura Biologica e locale, garantendo l’autonomia alimentare anche a chi non possiede risorse, tempo e volontà.