Racconti di Comunità

Scopriamo insieme cos’è l’“Agricoltura Sociale”

Maccarello

Maccarello” è un piccolo agglomerato di case situato nelle campagne di Città di Castello, uno di quei piccoli borghi che per vederli, devi andarci per forza.

Posto su una collinetta, domina con lo sguardo la vallata sottostante e muove al suo interno una comunità di persone che da anni con il sudore e la fatica degni di chi lavora nei campi, porta alla luce prodotti della terra di qualità, rigorosamente biologici e che consegnano al consumatore tutta la loro genuinità.

In questo splendido contesto, “La Rondine Cooperativa Sociale", che da trent’anni si occupa delle disabilità nel territorio, opera insieme a moltissimi dei suoi ragazzi, aiutandoli a trovare un posto attivo nella collettività attraverso la crescita personale e lavorativa.

Lavoro nei campi

 

Perché quello può offrire l’Agricoltura Sociale è un ventaglio di possibilità che permettono a chi è più svantaggiato di acquisire abilità, creare contatti e punti di appoggio ai quali fare riferimento.

 

Ma a chi si rivolge questo mondo?

 

Molto spesso a ragazzi che hanno finito le scuole superiori e che hanno difficoltà oggettive a inserirsi in contesti lavorativi, a crearsi un futuro realetangibile, che non lasci loro e le loro famiglie con l’immensa incertezza di quello che potranno fare nella vita.

 

Ragazzi con disturbi cognitivi, con la sindrome di down, col disturbo dello spettro autistico, e alcuni, con disabilità fisiche non gravi.

Sindrome di Down

L’Agricoltura Sociale, oltre a creare delle risorse che contribuiscono effettivamente al lavoro nei campi, lavora anche ai fianchi di quello che ancora oggi risulta un ostacolo all’integrazione delle disabilità: la gestione del rapporto.

 

Ed ecco che l’Agricoltura Sociale diventa una possibilità:una possibilità concreta di conoscersi condividendo: perché quando si ha a che fare con questi ragazzi si condivide tutto, a 360 gradi.

 

E se è vero che noi abbiamo tanto da dare, è altrettanto vero che loro ci regalano gratuitamente molto di quel bagaglio emotivo che all’interno della nostra quotidianità e ripetitività abbiamo dimenticato e la sera, dopo un intensa giornata passata insieme, ci chiediamo chi abbia realmente imparato più dall’altro.

 

Giacomo, quando ci argimo a zappè l’orto, che da gusto…???”

 

Rigorosamente in dialetto, i miei ragazzi vivono l’agricoltura come una bellezza, come un momento, come la loro vita.

Con questo preambolo,(molto probabilmente anche un po’ noioso), volevo introdurvi alla nostra rubrica, che vi racconterà delle storie: le storie di quei ragazzi che ce l’hanno fatta, che ce la stanno facendo e perché no, che ce la faranno grazie all’Agricoltura Sociale.

Le storie di tutti quegli operatori, educatori e volontari che ogni giorno si dedicano alla loro crescita.

 

Benvenuti a “Racconti di Comunità”.

I prodotti di Maccarello

 

Scopri come lavorano i ragazzi a Maccarello:

https://www.facebook.com/larondineamaccarello/?eid=ARATcYWzovFH6nELAbkd4zp44HLMUBbsmtzElqQMo-fCoSGZEH1vRB0T1nP8icmQZwtiTUTTmzZFIfZB

 

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Giacomo Augusto Cacciatori • 23 Aprile 2020