COMUNITA'

COMUNITA'?!

Comunità è una parola di origine latina: viene da communitas, derivato di communis "che compie il suo incarico (munus) insieme con (cum) altri".

Nel linguaggio corrente il termine comunità viene usato in molti ambiti e spesso in senso meramente descrittivo: esso indica gruppi di persone che sono unite da un qualche elemento.

Se osserviamo e analizziamo la parola Comunità ne saltano agli occhi altre due “Comuni” e “Unità”; cercando il loro significato dal dizionario on-line, emergono i seguenti concetti:

  • Comune= che è di tutti gli individui o gli elementi a cui in modo esplicito o implicito ci si riferisce: comune a tutti …

  • Unità= l'essere uno, unico, singolo; unicità: l'unità della coscienza, della persona, dell'individuo ...

Cercando nel vocabolario on-line:

Contrario di Comune: raffinato, eccezionale, pregiato, anormale, bizzarro, diverso, unico, sui generis, buffo, speciale, eletto, differente, divertente, nuovo, strano, individuale, sbalorditivo, fuori del comune, formidabile, atipico, straordinario,particolare, anomalo, eccellente, dimenticato, raro...

Sinonimo di unita (s.f.)  coesione, concordia, identità, individuo, squadra, unicità, unione, unitarietà...

Possiamo notare che sia nei contrari che nei sinonimi è contenuta la parola UNITA', pertanto a mio modesto avviso solo essendo tutti uniti possiamo dire di essere una Comunita'.

uniti

 

 

Uno sguardo al passato...

Pensando al passato, dai racconti dei miei nonni, la Comunità era un insieme di persone di diversa cultura, di diversa formazione, che si aiutava l’un l’altro. Nelle realtà delle “Comunità Contadine” gli agricoltori facevano “aiutarella”, ovvero si prestavano aiuto vicendevolmente, ad esempio quando era il momento della trebbiatura, a turno raccoglievano il grano, prima dell'uno poi dell'altro, tutti insieme ed era una giornata di festa, come anche per la vendemmia e così via. Il senso di aiutarsi nel momento del bisogno era forte, ci si prestava anche i beni di prima necessità. Nei piccoli paesini c’era il “forno comune”, dove si cuoceva il pane o durante la Pasqua i dolci tipici. Possiamo dire che si percepiva un forte senso di unione, pur nelle molteplici diversità e difficoltà del momento o della storia.

Ecco a me la parola Comunità evoca questi ricordi e vorrei poter trasmettere alle generazioni future un forte sentimento di condivisione e di aiuto al prossimo qualunque esso sia. La nostra diversità è un tratto essenziale di ciascuno di noi, un tratto essenziale in comunione. Fuori, la diversità crea divisione; tu sei diverso da me, quindi sei nemico, ma non è così, tu sei diverso da me si è vero ma tutto ciò non deve creare divisione ma unione. La nostra forza è creare la Comunità con la diversità, Tu devi rimanere Tu, ma dobbiamo trasformare il Tu in NOI, altrimenti non può esserci Comunità. Nel senso più ampio e più nobile e permettetemi più vero.

Concludendo si può affermare che la parola Comunità raccoglie in sé molteplici significati, ma quello che a me risalta: è un insieme di persone che conservano in sé la loro unicità, ma allo stesso tempo unite per realizzarsi insieme.

futuro
Maria Rita Gentili • 23 Settembre 2020