Simo e nico

I RACCONTI DI AGRICOLTURA SOCIALE

SIMONE E NICOLA
 

Lavoro
SIMONE

“Nico, servirebbe nu scavatore per fè na buca e buttacci tutto dentro...!!!”

Una frase ripetuta diverse volte durante una mattinata di lavoro.

SIMONE, 25 anni, si rivolge scherzando a NICOLA, suo fratello gemello.

Due ragazzi nati e cresciuti a SAN MARTIN D’UPÓ, una piccola frazione immersa nel verde delle colline di Città di castello.

Due ragazzi che amano la campagna, che la vivono giorno dopo giorno e che grazie alle possibilità che l’AGRICOLTURA SOCIALE offre stanno trovando la propria dimensione.

Due ragazzi usciti dalle scuole superiori ormai da un bel po’,  esempio concreto della difficoltà che c’è dietro l’inserimento sociale.

Due ragazzi che sono L’OMBRA di quel pregiudizio che ancora serpeggia nascosto tra le pieghe del perbenismo velato e del buonismo teorico, fatto di parole giganti che si risolvono in un piccolo sbuffo.

 

Nico
NICOLA

 

Plutarco diceva che “la mente non ha bisogno come un vaso, di essere riempita, ma come legna necessita di una SCINTILLA che la accenda e ci infonda l’impulso per la ricerca e l’AMORE per la VERITÀ.”

La nostra mente non ha bisogno di capire che questi ragazzi POSSONO E DEVONO vivere la loro vita con le stesse possibilità degli altri, ma è talmente assuefatta ai soliti comportamenti stereotipati ,che ha bisogno di quella SCINTILLA che la illumini e le mostri tutto per com’è.

L’AGRICOLTURA SOCIALE È FORTE.

È una SCINTILLA POTENTE che piano piano alimenterà questo “FUOCO SACRO” pronto a mostare la VERITÀ.

E la VERITÀ è che bisogna cominciare davvero ad andare oltre le apparenze.

Forse un frase fatta, ma che continua ad essere dannatamente reale.

 

Simo
SIMONE AL LAVORO

 

SIMONE è quasi un 1,90, una stazza da bronzo di Riace.

Va beh, magari un bronzo a cui piace un po’ troppo pane e pasta, ma scherzi a parte, un ragazzone.

NICOLA è un po’ più minuto, in tutto, anche nel carattere.

Piu silenzioso, più timido, più tendente a rimanere in disparte.

Insomma un ragazzo più introverso ma che, una volta entrato in empatia sgorga come un fiume in piena.

SIMONE ha un carattere più forte.

È lui che si interfaccia sempre per entrambi, lui che gestisce le situazioni, lui che spesso e volentieri GUIDA, esatto, GUIDA, la sua macchinina, un cinquantino che va tanto di moda tra i giovani al posto del piu datato “motorino”, con il quale si spostano.

IN AUTONOMIA.

Quella che dimostrano durante le ore di lavoro, un lavoro che svolgono con determinazione, passione e costanza, senza mai discutere sul da farsi, senza mai alzare la testa finchè non si è finito, senza mai una parola fuori posto.

Un LAVORO, che sta aiutando Nicola a essere piu sicuro di sè, a prendersi più responsabilità, a dipendere meno dalle parole e dai comportamenti del fratello, insomma a CRESCERE.

(Per vedere il lavoro dei nostri ragazzi clicca sul link qui sotto??????)
 

https://www.facebook.com/larondineamaccarello/

https://www.instagram.com/larondineamaccarello/

 

Campo
PULIZIA DEL CAMPO

Si, perchè questi ragazzi,circondati da pietismo inutile,non necessario, circondati da buone intenzioni, utili, come un sole a mezzanotte, crescono in ritardo.

Ma ce la fanno.

Perchè ne sono in grado.

Perchè hanno bisogno di aiuto ma

NOI CI SIAMO.

Perchè VOGLIONO una vita che DEVONO AVERE.

Non abbiate paura di quello che non conoscete.

Le Barriere esistono per essere abbattute, non subito, ma con il tempo, con la pazienza, con la voglia e sopratutto, con l’AMORE.

L’AGRICOLTURA SOCIALE vuole dare un seguito alle belle parole.

Lo sta facendo.

Seguiteci in questa SCINTILLA, e insieme, diamo un futuro ai nostri ragazzi.

YES WE CAN????????????

 

INSIEME
INSIEME