Come si può ripartire davvero dopo tutto questo…???
Come si può arrivare alla fine di questo tunnel…???
Come si può riprendere il lavoro che in tutti questi anni ha aiutato tanti ragazzi in difficoltà…???
Nel nuovo anno che viene dopo il disastro totale del 2020, cosa ci aspetta da quelle cooperative che hanno intrapreso il viaggio verso l’inclusione sociale…???
COME RIPARTIRE
Nella zona dell’alta valle del Tevere, sono molte le possibilità che vengono offerte ai ragazzi con vari tipi di disabilità.
La Rondine a Maccarello, per esempio, è ormai da anni un punto fermo per quanto riguarda l’inclusione sociale e tutto ciò che ne concerne.
Dopo avere vissuto un anno di difficoltà per motivi ormai ahimè noti, già dalla fine dell’anno aveva ripreso, con le dovute precauzioni, alcune delle attività di AGRICOLTURA SOCIALE che fanno parte della quotidianità dell’azienda agricola, con sommo piacere dei ragazzi che si sono ritrovati insieme dopo un lungo periodo di assenza.
In questo momento così delicato, l’agricoltura sociale diventa ancora più importante: il rischio per questi ragazzi, è sempre lo stesso: rimanere isolati dalle socialità.
E siccome questo può accadere anche in situazioni di, chiamiamola, “normalità”, in questo momento storico così difficile, l’obbligo di distanziamenti sociali aumenta il rischio di rimanere isolati.
In realtà, i ragazzi sono ripartiti con rinnovato entusiasmo, e senza nessuna paura, anzi, consapevoli delle regole da seguire ma felici di poter riprendere le loro attività.
L’ORTO SINERGICO
L’ORTO SINERGICO a Maccarello è un luogo fondamentale: è il “CAMPO DI BATTAGLIA” dei nostri fantastici lavoratori.
È dove si sviluppa tutta la catena del lavoro.
Si comincia con la manutenzione del terreno, ripulendolo dalle erbacce, ricoprendo i bancali di paglia dopo aver piantato i semi, si raccoglie e si getta il materiale in eccesso, si coltivano alimenti sani e nutrienti che acquistano ancora più “sapore” perché portati alla luce dalla dedizione e dall’amore di questi ragazzi.
Un lavoro che tutta la cittadinanza può vedere con i propri occhi il martedì mattina al mercato agricolo che si svolge in una delle due piazze principali di Città di Castello, dove i prodotti stagionali vengono venduti dai ragazzi stessi insieme agli operatori, chiudendo così una catena che li vede partecipi dall’inizio alla fine.
WOODY
La PET THERAPY è da molto tempo considerata di grande aiuto nei processi di riabilitazione mentale e fisica, così anche a Maccarello è una parte importante.
Woody è il nostro cavallo, uno splendido esemplare che spesso si può vedere in giro per i campi e per la boscaglia, e di cui i ragazzi si occupano costantemente provvedendo al suo approvvigionamento e all’igiene.
Il rapporto che si è creato nel tempo con questo animale è l’esempio di come questi ragazzi abbiano enormi capacità e abilità che devono solamente essere sviluppate: se sono perfettamente capaci di prendersi cura di un essere vivente soddisfando i suoi bisogni primari, perché non possono essere in grado di svolgere un lavoro???
Un lavoro che va costruito su misura certo, ma pur sempre un lavoro.
PROPOSITI PER IL 2021
In effetti, anche in piena pandemia, le idee di agricoltura sociale non cambiano molto: hanno solo bisogno di riprendere il largo.
Perché vedete, è già un modello che FUNZIONA: non ha bisogno di altro se non di modellarsi costantemente sulla propria base, ha bisogno che la gente cominci realmente a rendersi conto di che possibilità enorme sia per tutte le categorie svantaggiate.
Non è più il tempo di arrendersi davanti alla disabilità, di provare rabbia, per le poche possibilità, di avere vergogna, di nascondersi, di privare di un futuro e di un posto nella società chi è più svantaggiato.
Esiste un modo e un mondo concreto che si chiama AGRICOLTURA SOCIALE,
Non ce ne dimentichiamo più.
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